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Adesso ho capito. 30-10-2010

Quando qualche sera fa ho ascoltato l’intervista a Marchionne, alla fine avevo un senso di disagio interno che non riuscivo a spiegare!

La linearità  del discorso mi pareva inappuntabile, ed allora cosa c’era che mi creava disagio?
Uno dei miei difetti, che a volte (poche) è anche un pregio, è quello di ruminare sui pensieri ed allora in questi giorni spesso mi tornava alla mente questo senso di disagio.

Ho capito che la logica con la quale conduceva il discorso, era quella che non mi piaceva al punto tale da destarmi angustia. Provo a spiegarla.
Marchionne, tra le tante cose, diceva che avrebbe aumentato gli stipendi se si fosse prodotto di più quindi se si fosse venduto di più
Il concetto della produzione sempre più spinta in questa fase della nostra era mi sembra senza senso. Produrre di più, vendere di più, e quindi consumare di più materie prime e quindi sprecare di più, a scapito della qualità  del vivere che con questa logica diventa sempre meno importante!
Il concetto di questo capitalismo esasperato fondato sul consumismo spinto per il solo scopo di guadagnare ed accumulare sempre di più mi sembra sempre di più pura follia!
Non è certo solo da oggi che rifletto su questi argomenti, e forse esprimo concetti utopici ma, da come stanno andando avanti le cose nel mondo mi pare di capire che poi non sono dei pensieri proprio folli!!
Quando i nostri super capitalisti, hanno tante case, tante macchine, qualche aereo, e diciamo tanti soldi, a cosa serve loro guadagnare di più? Accontentatevi, come diceva Paolini in un suo noto spettacolo. Stabilite un tetto di cose che desiderate ;e poi basta!!</p>
Si parla della legge del mercato che secondo alcuni impone alle aziende, per sopravvivere, la costrizione produrre sempre più, ed in modo esasperato! Qualcuno si è mai chiesto che se si abbassasse i livelli dei profitti che le aziende vogliono ottenere, forse le cose si potrebbero produrre a costi più bassi pagando di più gli operai che poi potrebbero permettersi le cose che producono?
Non sono un economista ed il mio rapporto con il denaro non è certamente ottimo, anche perché non ne ho avuto mai tanto, e per dirla tutta non ho provato neanche a tentare di averne di più di quello necessario per vivere preferendo sempre la qualità  della vita, forse non riesco a capire, i miei possono risultare discorsi basati sulle sensazioni.
Non ho una macchina nuovissima, anzi cammina per puro miracolo tecnologico, non ho altri gaget non strettamente necessari (a parte il PC), cerco di non sprecare e quindi non inquinare, non disdegno di comprare capi di abbigliamento usati eppure non mi pare che la mia vita sia condizionata da il non avere
Caro Marchionne ma perché proponi di lavorare togliendo anche le pause necessarie alle esigenze che il nostro essere fatti di carne ci impone, per fare cosa? Per fare più macchine e quindi venderne di più per fare arricchire te e pochi altri sempre di più?</p>
Caro Marchionne hai dichiarato di lavorare 18 ore al giorno! Certo non hai problemi di chi ti porta i figli a scuola, di fare la spesa cercando di passare da un supermercato all’altro per acquistare le offerte visto che gli stipendi che voi super capitalisti elargite sono sempre più bassi, certamente non devi andare a pagare le bollette, non ti devi preoccupare della macchina ecc. ovvero di vivere da comune mortale, però un consiglio te lo mando anche se non lo leggerai mai, prova a ridurre le ore di lavoro occupando parte del tempo a cercare di costruire il tuo modo di vivere ed essere in modo che rimanga nella mente e nel cuore di qualcuno, tutto il resto finirà  quando Qualcuno busserà alla tua porta!
No! Questo modello che proponi non mi piace e non mi pare sia proprio in linea con nostro essere uomini che debbono anche vivere perché, poi per tutti, come pure per te, alla fine di un certo numero indefinito di anni, per quanti possono essere, come dicevo sopra Qualcuno busserà  alla porta della vita e ci proporrà in modo molto deciso di passare di là !
Ed allora cosa Gli racconteremo di avere solo lavorato?
Pensare che prima mi eri anche simpatico!
In questo modestissimo scritto evito di parlare di tutte le altre corbellerie che hai detto come quella che la Fiat non ha ricevuto dallo stato aiuti quando la storia ci dice che l’Italia si è sviluppata per far vendere le macchine prodotte dalla Fiat! Qualcuno ti dovrebbe ricordare che le autostrade sono state costruite appositamente per far circolare innanzitutto le auto costruite dalla Fiat. Se si fossero sviluppate le ferrovie forse oggi il nostro modo di vivere sarebbe migliore, l’aria nelle nostre città  sarebbe più respirabile, ci sarebbero stati meno malati, e quindi si sarebbe risparmiato sulla sanità , e ci sarebbero stati i soldi per rendere il tenore di vita accettabile per tutti.
Ma questi sono solo sogni….
Ho dato un volto a questa l’angustia ed ho capito che un sano vaffan…. mi fa stare meglio.

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